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lunedì 25 luglio 2011

Un vecchietto terribile

"È un personaggio fuori del comune. Chi lo conosce di persona ci ha fatto l’abitudine, non si meraviglia né si sgomenta. Chi non lo conosce dice che è un matto, o un fanfarone, o al limite un miracolato da Papa Roncalli.

Alla bella età di 88 anni, è ancora lucido, scattante e integro, a parte la mutilazione dell'occhio destro. Deve il suo benessere all'esempio d'un parente neo-platonico da cui ha ereditato sane abitudini che danno senso e gusto all'esistenza umana.

Non fraintendetemi, non pensate che sia prezzolato per reclamizzare prodotti e pratiche contro l'obesità, lo stress, il tedio e altri ben noti flagelli della 'civiltà' dei consumi. I dati che seguono sono verificabili e non finalizzati al profitto venale, ma solo a beneficio altrui.

Il vecchietto in parola percorre ogni giorno da 4 a 8 chilometri a piedi con tratti di corsa a una media di ca. 5 kmh. e/o una ventina di chilometri su ciclocamera in tratte di 20 minuti intermezzate da esercizi addominali. D’estate preferIsce l’itinerario pineta–spiaggia con sgambate sulla battigia alternate al brevi nuotate. Niente auto: ne ha avuta una sola nella vita e l’ha smessa da quarant’anni.

Calorie giornaliere: ne consuma da 500 a 700 e ne assume circa 1800 in quattro razioni ridotte ma equilibrate (dieta mediterranea) + 2 litri di acqua (pura di fonte), con rigida esclusione di merendine, 'toasts', bevande gassate, alcoolici e carne di maiale. Si tiene alla larga da caffè-pasticcerie, chioschi, 'fast-food' et similia.

Peso kg. 55, altezza m.1,57, ventre quasi piatto.

Oportet ut sit mens sana in corpore sano: il Valenti fa fumare le meningi. Insacca di tutto, di preferenza letteratura classica. È autore di numerose pubblicazioni, prevalentemente di letteratura e glottologia, ma non trascura la scrittura amena. Salva i testi esauriti ed inediti su CDR e li diffonde attraverso un Gruppo di Studio frequentato da tradizionalisti che privilegiano la Lingua Latina, la Storia Patria e la Letteratura europea.

Del tutto disintossicato dalla Unkultur e dalla disinformazione propagate dai mezzi di comunicazione di massa, il Valenti non sfoglia gazzette e da oltre dieci anni si è disfatto anche dell’apparecchio tv. Si ricrea con scelti DVD di buone pellicole e musica classica.

Lo stile di vita di Silvano Valenti può offrire uno spunto se non un insegnamento a tanti afflitti che ci attorniano, smarriti e demotivati, delusi ed esasperati, vittime dell’usuraia ‘civiltà’ dei consumi, d’una società sudicia in tutti i sensi, priva di fondamenti morali e di retroterra culturale, destinata – se non interviene un salutare rivolgimento – a sprofondare in una catastrofe globale.

La presente scheda apre questa terza sezione per ben disporre il lettore ai testi che seguono."

Ferruccio Bravi

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